Quella di oggi è una storia che comincia proprio male ma che con il tempo diventa straordinaria, non solo per gli eventi ma anche per i personaggi che la rendono unica.
A vent'anni Ned Rogers ha un brutto incidente stradale nel quale si frattura le vertebre del collo.
I medici non hanno dubbi.
"Rogers non potrà più respirare, deglutire e camminare da solo".
Parole che suonano come una condanna per un ragazzo giovane come lui, pieno di sogni e speranze.
Adattarsi a quella nuova e dolorosa condizione non è facile per Rogers e altrettanto per i suoi genitori che non possono non immaginare con profondo sconforto il futuro del loro ragazzo.
E' allora che i medici si ricordano di un esperimento partito ben trentacinque anni prima.
Si tratta di una sorta di pet therapy (terapia per curare persone con particolari problemi affettivi o malattie ricorrendo ad animali da compagnia) per persone disabili e che si avvaleva dell'aiuto di cebi o scimmie cappuccine.
La scelta di questi straordinari animali all'epoca era stata motivata da vari fattori come la loro dimensione, i cebi sono grandi come gatti, per la loro intelligenza e la facilità di apprendimento, la socievolezza e soprattutto mani simili a quelle umane.
I piccoli cebi prima di essere messi a disposizione dei malati venivano istruiti a compiere una serie di mansioni o compiti che si adattassero alle esigenze dei pazienti con i quali avrebbero vissuto.
E' così che un giorno Rogers si vede arrivare a casa Kasey, una graziosa scimmia cappuccina che da quel momento inizierà a fare parte della sua vita.
Certo all'inizio la collaborazione fra i due non è semplice anche perché Kasey deve capire, come capita per tutti i primati all'interno del loro gruppo, quale sarebbe stato il suo ruolo all'interno della famiglia e, ben presto, decide che cani e gatti sarebbero stati al di sotto della sua posizione sociale cominciando ad allontanarli con dispetti vari da Rogers.
Ogni volta che il ragazzo ha bisogno di qualcosa ora è Kasey a procurargliela. Alcuni suoi buffi comportamenti, come sfogliare libri illustrati o guardare la tv aiutano Rogers, soprattutto all'inizio, a superare il periodo più buio e doloroso dovuto ai suoi problemi di origine nervosa.
Ma come al solito è il tempo che alla fine decide come sarebbe andata fra i due. Si stabilisce un rapporto affettivo speciale che Kasey manifesta con carezze e l'empatia per i momenti di gioia o di tristezza di Rogers.
Questa fiducia reciproca e la capacità d'intendersi, anche con soli sguardi, incoraggia Rogers a migliorare sensibilmente il suo impegno nell'apprendimento delle diverse mansioni per riconquistare una parte di autonomia.
I genitori di Rogers assistono ad una vera e propria rinascita del proprio figlio che Ellen Rogers ha poi raccontato nel suo libro intitolato "I miracoli hanno la coda lunga" e che consiglio di leggere per capire quanto possano essere grandi l'affetto e la riconoscenza che un animale può donarci.
E' meraviglioso!
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