Vi sarà sicuramente capitato, passeggiando in un prato alberato o in un bosco, di imbattervi in questi organismi particolari, privi di steli, radici e foglie. Anche nelle loro forme più sviluppate, si tratta semplicemente di un tessuto intrecciato chiamato micelio, nascosto nel terreno e composto da filamenti detti ife. Talvolta, il micelio emerge dal terreno assumendo forme spesso curiose e insolite.
A prima vista potrebbero sembrare piante, tanto che i primi naturalisti si trovarono in difficoltà a classificarli. Erano piante o animali?
In realtà, sono profondamente diversi dalle piante.
Le loro pareti cellulari non sono composte da cellulosa, come accade nelle piante, ma da chitina, lo stesso materiale che costituisce lo scheletro di alcuni insetti.
Anche il modo in cui le loro cellule si dividono è unico, completamente differente sia da quello delle piante che da quello degli animali.
Rappresentano un gruppo a sé.
Questi organismi si trovano ovunque nei boschi e nelle foreste, ma spesso passano inosservati perché nascosti sottoterra. Tuttavia, diventano visibili quando, durante la notte, emergono dal terreno e rimangono per qualche giorno alla vista.
Li si può notare alla base di un albero, sul tronco o su legni in decomposizione. I corpi che osserviamo, chiamati fruttiferi, sono l'equivalente dei loro fiori e hanno il compito di rilasciare nell'aria le spore. Queste, visibili solo al microscopio, contengono una singola cellula insieme ai nutrienti necessari per generare nuovi individui.
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