Congo e la passione per i colori

Pubblicato il 1 dicembre 2025 alle ore 12:07

 

Quella che sto per raccontarvi è una storia unica e affascinante, resa ancora più sorprendente dal fatto che il protagonista è uno scimpanzé. Nel 1956, Desmond Morris, rinomato etologo, zoologo, illustratore e divulgatore scientifico britannico, stava conducendo uno studio approfondito per comprendere il comportamento di questo straordinario animale.

Tutto iniziò quando Morris mise nelle mani dello scimpanzé, di nome Congo, una matita e un foglio bianco. Con grande stupore, Congo cominciò subito a tracciare segni, dimostrando un notevole controllo nel variare forme e linee.

 

Affascinato dal suo comportamento, Morris decise di offrirgli dei colori. Congo, dimostrando un'inaspettata curiosità e creatività, iniziò a sperimentare con attenzione: mescolava i colori uno alla volta e poi insieme, fino a ottenere un sorprendente tono marrone. 

Il giovane artista continuava a esplorare forme e tonalità, perfezionandosi costantemente, fino a creare oltre 400 opere uniche.

Congo era profondamente legato alla sua arte. Se qualcuno provava a sottrargli il foglio prima che avesse terminato, esplodeva in rabbia. Le sue opere lasciarono a bocca aperta molti artisti famosi dell'epoca, al punto che persino Picasso ne acquistò una.

Congo morì nel 1964 a causa della tubercolosi, ma la sua eredità artistica non fu dimenticata. Nel 2005, i suoi dipinti furono messi all'asta, raggiungendo cifre superiori a 20.000 sterline. Alcuni collezionisti li acquistarono, ignari che fossero stati creati da uno scimpanzé.

Morris disse di questo straordinario animale "Guardarlo dipingere era come guardare la nascita dell'arte"

 

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