In Italia, l'alluminio è il materiale più diffuso negli imballaggi per bevande, con la lattina in testa tra i prodotti più riconosciuti. Ogni anno, ne vengono utilizzate circa due miliardi.
Se disposte in fila, coprirebbero una superficie equivalente a 1.900 campi da calcio. Ma il mondo dell'alluminio non si limita alle lattine: include anche tubetti, bombolette spray, scatolette per alimenti (compresi quelli per animali), vaschette, tappi, coperchi e il sottile foglio di alluminio.
In totale, oltre 60.000 tonnellate di imballaggi in alluminio vengono messi sul mercato italiano ogni anno.
Questo materiale è unico, perché può essere riciclato all'infinito senza perdere le sue caratteristiche originali.
Proprio come il vetro, l'alluminio è riciclabile al 100% per sempre, senza alcun calo nelle sue proprietà fisiche. Si distingue per la sua leggerezza, malleabilità, resistenza e capacità di protezione contro luce, grasso e ossigeno, oltre alla sua eccellente conducibilità termica ed elettrica. Il riciclo dell'alluminio è un esempio brillante di economia circolare.
Riciclare questo materiale non solo contribuisce a conservare le risorse naturali, ma offre un enorme beneficio in termini di efficienza energetica: il processo di riciclo richiede infatti solo il 5% dell'energia necessaria per produrlo dalla materia prima.
COME RACCOGLIERE L'ALLUMINIO
L'alluminio utilizzato per gli imballaggi si suddivide in due principali categorie:
- Imballaggi rigidi: lattine, barattoli di latta, bombolette spray, ecc.
- Imballaggi flessibili: vaschette, piatti, capsule e altri contenitori leggeri.
I principali tipi di imballaggi in alluminio che puoi riciclare includono:
- Fogli di alluminio;
- Capsule di caffè;
- Lattine in alluminio;
- Vaschette e piatti;
- Barattoli di latta;
- Bombolette spray;
- Coperchi.
Ogni piccolo gesto di riciclo fa la differenza: contribuisci a un futuro più sostenibile!
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