Le piante si difendono - spine

Pubblicato il 20 novembre 2025 alle ore 10:46

Le piante rappresentano una fonte di nutrimento essenziale per molti animali erbivori e onnivori, tra cui l’uomo. Tuttavia, per sopravvivere, hanno sviluppato nel tempo strategie di difesa efficaci per limitare i danni che potrebbero subire.

Questi meccanismi di protezione hanno spinto anche gli animali ad adattarsi ed evolversi per poter continuare a nutrirsi di esse. Solo coloro che sono stati in grado di adeguarsi hanno potuto mantenere questa fonte di sostentamento.

Alcune piante, ad esempio, utilizzano spine o aculei per tenere a distanza gli animali di grossa taglia.

L’agrifoglio, ad esempio, possiede margini fogliari dotati di spine, mentre il biancospino presenta aculei affilati lungo i suoi rami.

Nelle foreste tropicali si possono incontrare palme dotate di foglie aghiformi estremamente appuntite, che possono raggiungere una lunghezza di 30 cm.

Un altro esempio sono le acacie africane, così ricoperte di spine che è praticamente impossibile toccarle senza ferirsi.

Può sembrare strano, ma anche queste piante dipendono dagli animali per il loro sviluppo. Quando sono ancora giovani e di piccole dimensioni, alcuni animali che riescono a raggiungere i loro rami, brucandoli, contribuiscono a mantenere la pianta con una forma cespugliosa. In questo modo, vengono lasciate accessibili solo le parti meno rilevanti, come quelle più basse, proteggendo al contempo la parte centrale e gli apici, fondamentali per la crescita della pianta.

Crescendo i suoi rami con le foglie diventeranno mangiabili solo da alcuni animali come le giraffe che hanno sviluppato colli lunghi per raggiungerle.

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