Osservate attentamente queste tre immagini.
"Cosa rappresentano?"
"I ritratti di tre animali: un elefante, un pavone e un’alce," mi risponderete.
"Interessante! E dove pensate siano stati dipinti?"
"Su una tela o su un foglio di carta," aggiungerete.
"Guardate con più attenzione, perché qui risiede la magia: queste immagini sono dipinte direttamente sulle mani."
La pittura sul corpo, o body-art, riscoperta negli anni '60, è una forma d’arte che utilizza il corpo, o parti di esso, come una tela per comunicare messaggi ed emozioni.
Si parla di riscoperta perché già gli uomini primitivi usavano questa tecnica, principalmente per decorare il proprio corpo. Ancora oggi questa tradizione è viva tra alcune popolazioni aborigene che vivono nelle foreste del mondo, impiegando colori ricavati da foglie, fiori o altre parti delle piante.
L'autore di queste particolari opere è Guido Daniele, nato a Soverato nel 1950. Per creare i suoi capolavori, utilizza colori in polvere applicati su mani accuratamente posizionate per riprodurre le forme degli animali raffigurati. Tuttavia, questi colori hanno una natura effimera, svaniscono rapidamente. Per questo motivo, dopo aver completato le sue opere, l’artista le immortala tramite fotografie o schizzi, che rimangono l’unica testimonianza del suo lavoro.
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